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A proposito di tachicardia sinusale inappropriata…e’ piu’ efficace il metoprololo o l’ivabradina?
Fonte: Europace (2012) doi: 10.1093/europace/eus204.

Dai risultati di questo interessante studio emerge che nei pazienti con tachicardia sinusale inappropriata (IST), refrattaria a precedenti terapie con farmaci beta bloccanti o calcio-antagonisti, l’utilizzo di metoprololo o ivabradina ha un effetto simile sulla riduzione della frequenza cardiaca (FC) a riposo. Tuttavia, l’ivabradina sembra essere più efficace per alleviare i sintomi legati a IST durante l'esercizio fisico e nell’attività quotidiana. In questo studio sono stati arruolati 20 pazienti (età media 36 ± 10 anni, 14 donne) affetti da IST refrattaria a precedenti terapie con beta bloccanti o verapamil. Tutti i pazienti sono stati inizialmente trattati per 4 settimane con metoprololo succinato (fino a 190 mg una volta al giorno), dopodichè tale farmaco è stato sostituito con ivabradina, fino ad un dosaggio massimo di 7,5 mg due volte al giorno. Nel follow-up, dopo 1 e 2 mesi dall'inizio...continua a leggere

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