Un totale di 651.775 pazienti sottoposti a chirurgia sono stati analizzati per evidenziare il rischio di ictus peri- e post-operatorio. Tra i soggetti arruolati, 5.233 pazienti hanno sviluppato una emorragia maggiore (definita dalla necessità di trasfusione di almeno 4 sacche di sangue). In una analisi multivariata che includeva fattori di rischio vascolari ed il tipo di chirurgia come fattori confondenti, l’emorragia maggiore è risultata predittore indipendente di successivo ictus (HR 2,5; IC 95%: 1,9-3,3) e di infarto miocardico acuto (HR 2,7; IC 95%: 2,1-3,4). Gli Autori concludono che sono necessarie, viste tali associazioni, precise indicazioni da trial controllati sull’utilizzo peri-operatorio di farmaci antiaggreganti nel bilanciare il rapporto rischio/beneficio tra emorragia ed eventi cardiovascolari.
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