L’ipertensione arteriosa determina un incremento dello stress ossidativo, dello stato infiammatorio e, ovviamente, del rischio cardiovascolare. In un recente studio sono stati reclutati 80 pazienti, non trattati, ma affetti da ipertensione arteriosa essenziale lieve-moderata. I pazienti sono stati randomizzati a ricevere nebivololo oppure metroprololo succinato. Basalmente e dopo 1 anno di terapia, si è provveduto alla valutazione clinica della pressione arteriosa, al dosaggio dei livelli sierici di Ox-LDL, IL-6, HS-CRP, fibrinogeno, ICAM-1, dimetilarginina asimmetrica (ADMA) e, infine, alla misurazione dei livelli urinari di 8-isoprostano. La pressione arteriosa si è ridotta in entrambi i gruppi al termine del periodo di osservazione. Le Ox-LDL circolanti sono anche diminuite in entrambi i gruppi (p<0.01 per entrambi i farmaci), mentre solo il nebivololo ha ridotto i valori di 8-isoprostano (p=0.01). Nel gruppo...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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