Sia l'ipossia grave e, in misura minore, l'iperossia sono associati ad un aumentato rischio di morte dopo il ricovero in terapia intensiva pediatrica (PICU) dopo l'arresto cardiaco. Studi osservazionali negli adulti hanno dimostrato un esito peggiore associato ad iperossia dopo la rianimazione da arresto cardiaco. Estrapolando dai dati degli adulti, le attuali linee guida di rianimazione pediatrica consigliano di evitare l'iperossia. E' stata studiata la relazione tra pressione arteriosa parziale di ossigeno e la sopravvivenza nei pazienti ricoverati in unità di PICU dopo l'arresto cardiaco. E 'stato condotto uno studio retrospettivo di coorte, utilizzando il database Pediatric Intensive Audit Cura Network (PICANet) tra il 2003 e il 2010 (n=122.521). Sono stati inclusi pazienti di età <16 anni con documentato arresto cardiaco, che precede l'ammissione PICU, ed emogasanalisi entro 1 ora di ammissione in PICU....continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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