In questo studio gli Autori hanno validato l'accuratezza di diverse equazioni per la stima del filtrato glomerulare. In particolare una nuova equazione che utilizza la combinazione della creatinina e della cistatina ha evidenziato una maggiore accuratezza e precisione nello stimare il filtrato glomerulare rispetto alle equazioni basate sul solo utilizzo della creatinina e della cistatina C. Gli Autori suggeriscono, quindi, di cominciare a stimare la funzione renale con diverse equazioni; il confronto, infatti, della stima del filtrato glomerulare con diverse equazioni può aiutare il clinico a riclassificare più appropriatamente i pazienti che comunemente vengono etichettati come a basso rischio. Rimane ancora da verificare se la stime del filtrato glomerulare ottenute con diverse equazioni si associano a differenti prognosi a medio e lungo termine.