Lo Studio BEAUTIFUL rilancia l’innovazione tra i farmaci per il trattamento della cardiopatia ischemica. Ivabradina premiata con il premio Galeno 2008.

Vari studi, con follow-up a lungo termine, hanno dimostrato che una frequenza cardiaca elevata rappresenta un predittore indipendente di mortalità per tutte le cause e mortalità cardiovascolare nei pazienti con coronaropatia stabile. Si è supposto che la riduzione della frequenza cardiaca possa ridurre mortalità ed eventi cardiovascolari, ma ciò non è stato formalmente testato dato che i farmaci bradicardizzanti esistenti fino a qualche anno fa, come i beta-bloccanti e i calcio antagonisti non diidropiridinici, hanno azioni cardiovascolari diverse che confondono i risultati. Lo scenario terapeutico della coronaropatia stabile è ultimamente cambiato con lo sviluppo dell’ivabradina. Inibitore specifico e selettivo della corrente If a livello del nodo seno-atriale, l’ivabradina è un farmaco che riduce in modo puro la frequenza cardiaca nei pazienti con ritmo sinusale. Infatti, ivabradina non influenza la pressione arteriosa, la contrattilità miocardica, la conduzione intracardiaca o la ripolarizzazione ventricolare. Pertanto l’ivabradina fornisce l’opportunità di valutare gli effetti di una riduzione della frequenza cardiaca in assenza di alterazioni dirette di altri aspetti della funzione del...continua a leggere