L’insufficienza cardiaca con frazione di eiezione preservata rappresenta una condizione clinica sempre più diffusa. Tuttavia, i dati relativi al trattamento di questa condizione clinica sono assai scarsi e tutt’altro che esaustivi. Sulla scorta di queste premesse, è stato effettuato uno studio retrospettivo l’impatto della terapia beta bloccante sulla mortalità è stato valutato in pazienti affetti da scompenso cardiaco con normale frazione di eiezione. Sono stati arruolati per tale scopo 345 pazienti ricoverati, suddivisi in due gruppi sulla base della presenza o meno di precedente terapia con beta bloccanti (entro i 3 mesi prima del ricovero). Come outcome primario è stato considerato la mortalità per tutte le cause dopo due anni dal ricovero. La mortalità a due anni nel gruppo in trattamento era del 50% versus il 62.8% del gruppo non in trattamento. I beta bloccanti si dimostravano...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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