Il trattamento con beta bloccanti migliora la funzione ventricolare sinistra e la prognosi di pazienti affetti da scompenso cardiaco cronico (SCC). Tuttavia, a causa delle differenti proprietà pleiotropiche dei rappresentanti di questa classe di farmaci, possono risultarne effetti cardiovascolari variabili da molecola a molecola. Con questo studio, Marazzi e collaboratori si propongono di indagare gli effetti a lungo termine del trattamento con nebivololo versus carvedilolo sulla frazione di eiezione (FE) ventricolare sinistra in pazienti ipertesi affetti da SC. Gli autori analizzano inoltre end point secondari quali gli effetti sulla capacità di esercizio e l’incidenza di outcome clinici nei pazienti in follow-up. Un totale di 160 pazienti affetti da ipertensione e SCC cronico, con FE <40% ed in classe funzionale NYHA I, II o III sono stati reclutati ed assegnati al gruppo nebivololo (dose target 10 mg/die) o carvedilolo...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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