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Frequenza cardiaca target o dose ottimale di beta bloccanti, qual è l’obiettivo principale nei pazienti con insufficienza cardiaca cronica?
Fonte: Eur J Heart Fail 2012; 14: 737-47.

Questo studio si propone di verificare se la mortalità dei pazienti con insufficienza cardiaca cronica dovuta a disfunzione ventricolare sistolica sinistra, sia maggiormente correlata alla dose di beta bloccante in terapia o alla frequenza cardiaca del paziente. E' infatti noto che i beta bloccanti riducono la mortalità nei pazienti con scompenso cardiaco cronico (SCC) e disfunzione ventricolare sinistra, ma il meccanismo primario tramite cui questi agiscono è tuttora incerto. Una coorte di pazienti con frazione di eiezione ≤40%, e in ritmo sinusale sia in visita iniziale (visita 1) che ad successivo controllo a 4 mesi (visita 2), è stata seguita per un periodo di 36 mesi. Le relazioni tra frequenza cardiaca, dose di beta bloccante e sopravvivenza sono state esaminate con un modello di regressione multivariato. Dei 654 pazienti eleggibili, 381 (58%) hanno iniziato il trattamento con farmaci beta bloccanti dalla...continua a leggere

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