E' più o meno noto a tutti che i pazienti trattati con bioprotesi aortica hanno un elevato rischio precoce di eventi tromboembolici. Tuttavia, i rischi e i benefici della terapia anticoagulante a breve termine non sono mai stati oggetto di particolari studi e pertanto la strategia ottimale in tale setting non è così supportata da evidenze. La coorte presa in considerazione consisteva di 25.656 pazienti di età ≥ 65 anni di età che hanno subito una bioprotesi valvolare aortica in 797 ospedali differenti. L'end point primario è stata l'incidenza di morte o di riammissione ospedaliera per embolia (accidente cerebrovascolare, attacco ischemico transitorio, tromboembolia arteriosa) o episodi di sanguinamento entro i tre mesi dall'impianto. Ecco i risultati: Le 3 più comuni strategie anticoagulanti sono state: solo aspirina (49%), solo warfarin (12%), e warfarin più aspirina (23%). Ebbene, tra i trattati con...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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