I risultati di questo studio dimostrano che la funzione renale rappresenta un marker prognostico di rischio nei pazienti con cardiomiopatia dilatativa (CMD) su base ischemica e non. Con lo scopo di valutare l’effetto della disfunzione renale sulla mortalità cardiovascolare nei pazienti con CMD, il Dott. Ertas ed i suoi colleghi hanno arruolato in questo studio prospettico osservazionale, nel periodo tra Gennaio 2003 e Gennaio 2011, 637 pazienti affetti da CMD ricoverati presso il Reparto di Cardiologia per scompenso cardiaco. Dei suddetti 637 pazienti (di cui 409 maschi, età media 63±13 anni, classe NYHA II-IV), 402 avevano una diagnosi di cardiopatia ischemica, mentre i restanti 235 presentavano una CMD su base non ischemica. A tutti i pazienti è stato calcolato il valore di filtrato glomerulare (GFR) tramite la formula di Cockcroft-Gault. Al termine dello studio 228 pazienti erano...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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