Gli autori hanno cercato di descrivere l'associazione tra il sanguinamento post-procedurale tra i pazienti più anziani sottoposti ad intervento coronarico percutaneo (PCI) ed eventi cardiaci avversi maggiori (MACE) e di mortalità al follow up. Nel complesso, il 3,1% (n = 14.107) dei pazienti ha presentato sanguinamento post-PCI. Il follow up è durato 30 mesi. I pazienti che hanno sanguinato erano più anziani, più spesso di sesso femminile, avevano un maggior numero di comorbilità, avevano ricevuto meno spesso la bivalirudina e sono stati più spesso sottoposti a PCI con approccio femorale. Il sanguinamento dopo la procedura è stato significativamente associato alla riammissione sia per recidiva di sanguinamento che per MACE e la mortalità per qualsiasi causa è risulata essere significativamente aumentata.
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