Dai risultati di questo interessante studio emerge che nei pazienti con disfunzione ventricolare sinistra (LVD) dopo infarto miocardio acuto (IMA) l’efficacia di zofenopril associato ad acido acetilsalicilico (ASA) è risultata superiore a quella dell’associazione ramipril più ASA. In questo studio multicentrico europeo di fase IIIb, randomizzato, in doppio cieco, per gruppi paralleli è stata confrontata la sicurezza e l’efficacia di zofenopril (60 mg/die) e ramipril (10 mg/die) più ASA (100 mg/die) in 771 pazienti con LVD (segni clinici di scompenso cardiaco o frazione di eiezione del ventricolo sinistro <45%) a seguito di IMA. L’end point primario era rappresentato dalla valutazione dell’incidenza combinata ad 1 anno di morte od ospedalizzazione per cause cardiovascolari. Dalle analisi è emerso che nella popolazione intention-to-treat  l’outcome primario è risultato significativamente ridotto...continua a leggere