Da qualche tempo si sta usando la deafferentazione dei nervi delle arterie renali principali per trattare l’ipertensione resistente. La tecnica consiste nell’uso di un catetere per disattivare i nervi simpatici delle arterie renali tramite onde a radiofrequenza. Recenti dati hanno evidenziato che tale tecnica sembrerebbe avere degli effetti positivi sui livelli glicemici, anche se i meccanismi con cui questo avverrebbe non sono ancora chiari. In soggetti non diabetici, i primi studi condotti sulla denervazione renale hanno evidenziato un miglioramento dell’insulinemia a digiuno e della glicemia e una riduzione dei livelli di C-peptide. Questi dati sono stati confermati anche in un piccolo studio condotto su pazienti diabetici sottoposti a denervazione renale per combattere l’ipertensione resistente. Sulla base di questi dati qualcuno propone di utilizzare questa...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
VISUALIZZA VERSIONE COMPLETA