Gli effetti a lungo termine della fibrillazione atriale (FA) sulla pressione sanguigna (BP) in pazienti con ipertensione (HTN) rimangono poco chiari. Abbiamo ipotizzato che il ripristino del ritmo sinusale (NSR) si traduca in una diminuzione della BP, nonostante il previsto aumento della gittata cardiaca. E' stata eseguita una misurazione della PA per ventiquattro ore durante la FA, il giorno 1 ed il giorno 30 post-cardioversione efficace in 18 pazienti con fibrillazione atriale e HTN (gruppo cardioversione), e in un altro gruppo di 22 pazienti con fibrillazione atriale e HTN non candidati a cardioversione (gruppo di controllo). Fatta eccezione per la durata della fibrillazione atriale, le caratteristiche cliniche e l'uso di farmaci sono risultate simili tra i gruppi. Nel gruppo cardioversione, una significativa diminuzione della pressione arteriosa diastolica (DBP) e della pressione...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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