Queste sono le conclusioni a cui sono giunti i ricercatori norvegesi coordinati da Audhild Nyrnes della Università di Tromsø, Norvegia. Essendo la fibrillazione atriale (FA) un'aritmia cardiaca comune che aumenta la morbilità e la mortalità, l'identificazione dei fattori di rischio è quindi molto importante. Pertanto i ricercatori hanno voluto esaminare l'impatto delle palpitazioni e dei fattori di rischio cardiovascolari nella predizione della FA in una grande coorte basata sulla popolazione. Sono stati arruolati 22.815 partecipanti provenienti da una indagine sulla popolazione del 1994-1995 e sono stati seguiti per una media di 11,1 anni. L'età media all’arruolamento era di 46 anni. Al basale venivano rilevate le misurazioni di altezza, peso, pressione arteriosa, frequenza cardiaca, colesterolo totale, colesterolo HDL, e le informazioni anamnestiche sulle...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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