Dai risultati di questo interessante studio emerge che in pazienti con test da sforzo risultato normale la valutazione tramite imaging di perfusione miocardica (MPI) fornisce ulteriori ed utili informazioni nel predire gli outcome cardiovascolari a 9 anni di follow-up. Con lo scopo di valutare l’utilità in termini prognostici di MPI in pazienti con prova da sforzo nella norma, è stato arruolato in questo studio un gruppo consecutivo di 650 pazienti (428 uomini, età media 56 ± 11 anni) con malattia coronarica nota o sospetta, sottoposti a test da sforzo e MPI. Gli end point al follow-up erano rappresentati dalla mortalità e dagli eventi avversi cardiaci maggiori (MACE). I fattori predittivi di outcome sono stati identificati mediante un’analisi di regressione logistica multivariata utilizzando variabili cliniche, legate alla prova da sforzo ed alla single-photon...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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