Allo stato attuale non è noto l'effetto dell'ipertensione resistente sugli esiti nei pazienti affetti da patologia aterotrombotica. Di conseguenza i ricercatori hanno cercato di determinare la prevalenza e gli esiti di ipertensione resistente in pazienti ambulatoriali ipertesi con malattia aterotrombotica subclinica o accertata e arruolati nell'International Reduction of Atherothrombosis for Continued Health (REACH) Registry. L'ipertensione resistente è stata definita come pressione arteriosa ≥140/90 mmHg al basale (≥ 130/80 mmHg se diabete / insufficienza renale) nonostante l'impiego di ≥3 farmaci antipertensivi, tra cui un diuretico. L'outcome primario era un composito di morte cardiovascolare, infarto miocardico, o ictus a 4 anni. Sono stati inclusi 53.530 pazienti ipertesi. La prevalenza di ipertensione resistente è stata del 12,7%, 6,2% su 3 farmaci...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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