L'ultrafiltrazione è stata associata ad un peggioramento della funzione renale e ad eventi avversi più gravi rispetto alla terapia farmacologica ottimale nei pazienti con insufficienza cardiaca acuta scompensata. Queste sono le conclusioni a cui sono giunti i ricercatori coordinati dal dottor Bradley Bart (Hennepin County Medical Center, Minneapolis, MN). L'ultrafiltrazione è attualmente utilizzata in pazienti che non rispondono ai diuretici, e questa pratica non viene affrontata in questo processo. Lo studio ha coinvolto 188 pazienti con insufficienza cardiaca acuta scompensata con peggioramento dell'insufficienza renale, randomizzati a cura farmacologica o ad ultrafiltrazione. L'end point primario era rappresentato dal cambiamento della creatinina sierica e il cambiamento di peso (che riflette offload fluido) a 96 ore. Lo studio ha dimostrato che la perdita di peso che si è...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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