Anche se le attuali linee guida consigliano di misurare i livelli di lipidi a digiuno, studi recenti suggeriscono che il profilo lipidico non a digiuno cambi minimamente in risposta all'assunzione di cibo e può essere superiore alla misurazione dei livelli a digiuno nel predire eventi avversi cardiovascolari. L'obiettivo di questo studio è stato quello di valutare l'associazione tra i tempi di digiuno ed i livelli lipidici. L’estrapolazione dei dati di laboratorio, compresa la durata del digiuno (in ore) e dei risultati dei lipidi, è stata effettuata in un periodo di 6 mesi nel 2011 in una grande coorte di comunità. I dati sono stati ottenuti da Calgary Laboratory Services di Calgary nello stato di Alberta, Canada, unico fornitore di servizi di laboratorio per Calgary e dintorni (popolazione di circa 1,4 milioni di persone). Le principali misure di outcome sono stati i livelli...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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