Una combinazione di nutraceutici è più efficace dell’ezetimibe nel ridurre i livelli di colesterolo in pazienti intolleranti alle statine trattati con PCI. Queste sono le conclusioni a cui sono giunti i ricercatori coordinati dal dott Giuseppe Marazzi dell’IRCCS San Raffaele di Roma. Partendo dal presupposto che le statine hanno una indicazione classe IA nei pazienti sottoposto ad una PCI, ma spesso tale trattamento è interrotto dai pazienti a causa di effetti collaterali, i ricercatori hanno voluto valutare l’efficacia delle alternative farmacologiche alle statine in questi pazienti. In particolare, sono stati confrontati 2 trattamenti, uno con ezetimibe e l’altro con un composto di nutraceutici (sostanze derivate da alimenti con effetti terapeutici) in quanto tali trattamenti hanno dimostrato di essere efficaci nei pazienti dopo PCI. Lo studio prospettico, randomizzato ha...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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