La maggior parte dei pazienti ricoverati per scompenso cardiaco acuto hanno una normale o aumentata pressione arteriosa ed essendo la serelaxina un peptide naturale umano che agisce su diverse vie di controllo vascolari e ipotizzando potenziali meccanismi benefici per i pazienti, i ricercatori hanno voluto valutare la risposta alla serelaxina sulla riduzione dei sintomi, sui parametri clinici e sulla sicurezza in questo tipo di malato. Lo studio placebo-controllato, a gruppi paralleli, dose-ranging ha arruolato 234 pazienti con insufficienza cardiaca acuta (entro 16 ore dall’insorgenza dei sintomi). I segni e sintomi presenti erano dispnea, congestione alla radiografia del torace, BNP aumentato, lieve-moderata insufficienza renale e pressione arteriosa sistolica superiore a 125 mmHg. I pazienti sono stati randomizzati, in doppio-cieco, alla cura standard con infusione endovenosa di...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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