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Prevenzione primaria con ICD: le terapie sono realmente ottimizzate prima dell'impianto?
Fonte: Europace (2012) 14 (11): 1572-1577.doi: 10.1093/europace/eus187.

Questo studio riporta l’evoluzione della frazione di eiezione e del trattamento in 84 pazienti con CMD ischemica e non ischemica sottoposti ad impianto di ICD (FE<35%) tra il 2005 e il 2007 in prevenzione della morte improvvisa. A 2 anni di follow-up è stato osservato che in 28 pazienti (33%) si è verificato un miglioramento della FE al 35%. Durante questo periodo, anche se già era in atto una terapia con beta bloccanti e con farmaci bloccanti il sistema renina angiotensina (98% e 95% rispettivamente), la terapia è stata ulteriormente ottimizzata al target massimale a due anni di follow-up rispetto alla prescrizione iniziale (62% vs 37% e il 68% vs 45%). Nei pazienti con miglioramento della FE, diversamente dai pazienti che non presentavano miglioramento della FE, è stata quindi osservata, dopo l'impianto, una tendenza verso un ulteriore ottimizzazione della terapia e verso...continua a leggere

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