Esistono prove contrastanti sull'utilità del contropulsatore aortico (o IABP, acronimo di Intra Aortic Balloon Pump) durante l'intervento coronarico percutaneo (PCI) ad alto rischio. Serie osservazioni hanno indicato una riduzione dei principali eventi avversi in ospedale, anche se alcuni studi randomizzati non confermano questo dato. Un recente studio ha suggerito una tendenza positiva sulla mortalità precoce dopo PCI, ma non esistono ancora studi con dati a lungo termine. 301 pazienti con insufficienza ventricolare sinistra (frazione di eiezione <30%) e grave malattia coronarica (BCIS1 Punteggio Jeopardy ≥ 8, dove il massimo possibile è 12) sono stati randomizzati a ricevere PCI elettiva con supporto IABP (n = 151) o senza IABP di supporto (n = 150). I gruppi sono stati bilanciati in termini di caratteristiche basali (LVEF 23,6%, BCIS-1...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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