Le principali complicanze cardiovascolari della tossicodipendenza riguardano l’infarto miocardico acuto ed, in generale, la sindrome coronarica, l’ictus ischemico ed emorragico, e le crisi ipertensive. L’abuso di cocaina è associato a varie patologie cardiovascolari quali: infarto miocardico acuto, dissecazione aortica, ipertrofia ventricolare sinistra, aritmie, morte improvvisa e cardiomiopatia ipertrofica o dilatativa (Tabella). Le anfetamine (sotto forma di ecstasy, speed, ice, ecc) hanno una tossicità cardiovascolare acuta o cronica simile a quella associata all’uso di cocaina. L’eroina e gli oppiacei in genere possono causare aritmie cardiache, edema polmonare non cardiogeno e riduzione della gittata cardiaca. Le complicanze cardiovascolari sono meno comuni con l’abuso dei cannabinoidi (marijuana) che con gli oppiacei, tuttavia sono stati osservati disturbi cognitivi maggiori con l’abuso cronico. Per quanto riguarda il dolore precordiale associato all’uso di cocaina, solo in una piccola percentuale (dallo 0,7% al 6%) il dolore è dovuto ad infarto del miocardio. Per tale motivo è importante la stratificazione del rischio, mediante la ricerca di modificazioni elettrocardiografiche e della troponina nonchè l’osservazione dei soggetti a...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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