I migliori risultati a lungo termine con la CRT (terapia di resincronizzazione cardiaca) si ottengono evitando un complesso QRS da stimolazione antero-apicale del LV (ventricolo sinistro) ed una posizione dell’elettrocatetere in sede apicale o parasettale del LV. Questi sono i risultati ottenuti dal dott. Marek Jastrzebski e dai suoi colleghi che si sono proposti di indagare l’effetto delle diverse caratteristiche di impianto del device, in particolar modo la localizzazione dell’elettrocatetere e la morfologia del QRS, in pazienti sottoposti a CRT, in termini di mortalità e morbilità a lungo termine. A tal proposito sono stati studiati retrospettivamente 362 pazienti, sottoposti a CRT, seguiti per un follow-up medio di 24.7 ± 16.9 mesi. La mortalità per tutte le cause ad un anno era pari a 8.5% ed a due anni pari a 18,0%. Da un’analisi univariata e multivariata di Cox è emerso che i segnali...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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