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Sclerostina, un nuovo marcatore di rischio!
Fonte: Diabetes Care 2013; doi: 10.2337/dc12-1691.

Lo scopo di questo studio è stato valutare l’associazione tra i livelli di sclerostina e le patologie aterosclerotiche (AD) nei pazienti affetti da diabete mellito di tipo 2 (T2DM). Sono stati valutati 78 diabetici (45.3% femmine, età media 59±5.7 anni; 54.7% maschi, 57.4±6.7 anni). Nei diabetici, le concentrazioni di sclerostina nel gruppo AD erano significativamente più alte di quelle nel gruppo non-AD (P=0.006). Per ogni aumento di 1 pmol/L dei livelli di sclerostina, c’è stato un aumento del 4% del rischio di AD nei pazienti affetti da diabete mellito di tipo 2. Una concentrazione ≥42.3 pmol/L ha mostrato una sensibilità del 69% e una specificità del 54.8% per identificare l’aumentato fattore di rischio per AD. Nei maschi, i livelli di sclerostina sono risultati più alti nei soggetti con AD (P=0.04), con uno spessore medio intimale anomalo (IMT) (P=0.004), con placche carotidee (P<0.001) e...continua a leggere

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