La durata della RCP (rianimazione cardiopolmonare) era indipendentemente associata con la sopravvivenza alla dimissione e con l’outcome neurologico e, tra i sopravvissuti, l’esito neurologico era favorevole per la maggior parte dei pazienti. Inoltre, l'esecuzione di RCP per un tempo > 20 minuti non è inutile in alcune categorie di malati. Queste sono le conclusioni a cui sono giunti il dott. Renee I. Matos ed i suoi colleghi che hanno voluto determinare la relazione tra la durata della RCP e gli esiti dopo arresto cardiaco pediatrico intra-ospedaliero. In questo studio prospettico, multicentrico sono stati inclusi 3.419 bambini statunitensi e canadesi che, tra il gennaio 2000 e il dicembre 2009, hanno presentato un arresto cardiaco intra-ospedaliero. I pazienti sono stati stratificati in 5 categorie per tipologia di malattia: chirurgia cardiaca, cardiologia, medicina...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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