Dai risultati di questo studio emerge che il monitoraggio remoto dei defibrillatori impiantabili (ICD) consente una rapida diagnosi ed una tempestiva gestione degli eventi aritmici, prevenendo così gli shock dell’ICD ed i ricoveri, soprattutto per quel che riguarda gli interventi inappropriati su aritmie sopraventricolari. Sono stati inclusi nello studio 158 pazienti sottoposti ad impianto di ICD (mono-bicamerale-biventricolare) presso il Centro di riferimento, i quali sono stati seguiti prospetticamente: 94 pazienti hanno eseguito solo controlli ambulatoriali ogni 6 mesi, 64 sono stati seguiti con sistema Home Monitoring Biotronik in aggiunta a controlli ambulatoriali annuali. Le trasmissioni dal cardiomessanger sono quotidiane e non richiedono alcuna interazione da parte del paziente. Follow-up aggiuntivi sono stati programmati per entrambe le popolazioni in studio in base alle necessità....continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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