Il Morbo di Alzheimer (MA) è una grave forma di progressivo declino cognitivo. Anche se alcuni aspetti della sua patogenesi sono stati chiariti nel corso degli ultimi decenni, molte sono le questioni che devono ancora essere affrontate. In particolare, i farmaci attualmente disponibili per la cura del MA offrono un modesto miglioramento clinico, di natura sostanzialmente palliativa, senza influenzarne la progressione in un modo realmente effettivo. All'interno di questo desolante panorama risulta confortante la scoperta del possibile ruolo che i recettori beta adrenergici ricoprirebbero nella fisiopatologia del MA, particolarmente nella formazione di amiloide e nel mediare la neurotossicità a quest'ultima imputata. In linea con tali considerazioni, l'evidenza clinica sembra suggerire un effetto protettivo dei beta bloccanti nei confronti del MA. Ciò è meritevole di ulteriori analisi post hoc dei dati disponibili, derivanti da...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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