Un gruppo di ricercatori ha rivisitato la letteratura, valutando dati preclinici, epidemiologici e clinici riguardanti l’associazione tra beta bloccanti e progressione del melanoma. A tal proposito, gli studi preclinici hanno dimostrato come il segnale del recettore beta-adrenergico (RBA) possa essere inibito da molteplici processi cellulari coinvolti nell’accrescimento e nella metastatizzazione di tale neoplasia, suggerendo pertanto la possibilità dell’utilizzo dei beta bloccanti come innovativa opportunità di controllo della progressione tumorale. Nondimeno, un ampio numero di studi osservazionali ha dimostrato l’effetto protettivo di tale classe farmacologica nei confronti delle neoplasie mammarie e, più recentemente, nel carcinoma prostatico ed il melanoma, o almeno in alcune sue forme. Due studi inerenti il melanoma, in particolare, hanno dimostrato una riduzione nel rischio di...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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