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Biomarker e scompenso cardiaco: un nuovo “Apriti Sesamo!”?

Intervista di Edoardo Gronda a:
Michele Emdin
Cardiology & Cardiovascular Medicine Division
Fondazione Toscana Gabriele Monasterio per la Ricerca Medica e di Sanità Pubblica
CNR-Regione Toscana

Che cosa sono i biomarcatori?
I marcatori biologici (biomarker) sono indicatori caratteristici, oggettivamente misurabili e valutabili come indicatori di processi biologici normali o patologici, ovvero di risposte ad una terapia.

Perchè il loro utilizzo nello scompenso cardiaco?
Lo scompenso cardiaco è la via finale comune di molteplici patologie cardiovascolari ed ha un esteso impatto epidemiologico, tra le principali cause di ospedalizzazione e di mortalità. Nonostante i progressi nella comprensione della sua fisiopatologia e nel suo trattamento la prognosi resta infausta in una larga fetta dei pazienti. Lo scompenso è una sindrome piuttosto che una malattia specifica ed il quadro clinico che la sua evoluzione sono sostenuti da alterazioni strutturali e funzionali disparate. Queste causano uno squilibrio cronico nella bilancia di attivazione dei sistemi neuroormonali che controllano il sistema cardiovascolare, in particolare il sistema adrenergico, il sistema renina-angiotensina–aldosterone da un lato e la funzione endocrina cardiaca dall’altro. Sfortunatamente non esiste un singolo test diagnostico per lo scompenso e l’accuratezza per la diagnosi...continua a leggere

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