Queste sono le conclusioni a cui sono giunti i ricercatori coordinate da Verrier della Harvard Medical School di Boston. Dal momento che la malattia coronarica comporta un rischio doppio per tachiaritmie atriali e morte cardiaca improvvisa i ricercatori hanno voluto verificare se basse dosi di ranolazina e/o dronedarone sono in grado di proteggere i pazienti dalla comparsa di fibrillazione atriale (FA) e tachiaritmie ventricolari. In 15 maiali Yorkshire (n = 15) è stato ridotto il flusso del 75% del segmento prossimale dell’arteria circonflessa ed è stato posizionato un elettrocatetere in atrio sinistro per misurare la soglia della FA prima e durante la stenosi dell'arteria coronarica, prima e ad 1 ora dalla somministrazione di dronedarone (0,5 mg / kg bolo endovenoso 5 minuti) e / o somministrazione di ranolazina (0,6 mg / kg in bolo endovenoso seguito da 0,035 mg / kg / min). Prima della somministrazione del...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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