Lo scopo di questo studio clinico era valutare se la risonanza magnetica cardiovascolare (CMR) utilizzando Ferumoxytol (Feraheme ™, FH), una nanoparticella superparamagnetica di ossido di ferro molto piccola (USPIO), permette la caratterizzazione più dettagliata di un infarto rispetto ai metodi convenzionali con gadolinio nei pazienti con infarto miocardico acuto. Quattordici pazienti con infarto miocardico acuto con sopraslivellamento ST sono stati inclusi in questo studio. A seguito di una angiografia coronarica, è stato eseguito uno studio di prima linea (pre-FH) seguito da successivi studi con CMR (post-FH) 48 ore dopo la somministrazione per via endovenosa di Ferumoxytol. Gli studi CMR comprendevano cine-CMR, T 2 -corta spin echo imaging, T 2 * e T 1 con gadolinio (LGE). La portata media di asse corto nel piano LGE è stata del 30% [range inter-quartile (IQR) 26-40%]. Un calo notevole in assoluto di valori in T...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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