Studi recenti hanno dimostrato che un infarto del miocardio (IM) spontaneo, ma non post-procedurale è correlato a successiva mortalità. Inoltre, non è noto se l'intervento coronarico percutaneo (PCI) riduca un IM non procedurale. I dati degli studi riguardanti l'argomento sono stati ricavati da PubMed, EMBASE e Cochrane Central Register of Controlled Trials (CENTRAL); sono stati considerati studi clinici randomizzati fino ad ottobre 2012, che mettevano a confronto PCI con terapia medica ottimale (OMT) nella cardiopatia ischemica stabile. Data la diversa lunghezza del follow-up tra gli studi, è stata effettuata la metanalisi con regressione di Poisson. A partire da 12 studi clinici randomizzati con 37.548 pazienti-anno di follow-up, rispetto a PCI, la OMT da sola è stata associata con un rapporto di incidenza significativamente più basso (IRR) per IM spontaneo non procedurale (IRR = 0,76, intervallo di confidenza al 95%...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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