Quste sono le conclusioni a cui sono giunti i colleghi coordinati da Erqou dell’Università di Pittsburgh. Partendo dal presupposto che studi clinici fino ad oggi non hanno fornito prove definitive per quanto riguarda gli effetti della riduzione della glicemia sulla incidenza di insufficienza cardiaca congestizia (CHF) i ricercatori hanno voluto sintetizzare i dati epidemiologici prospettici disponibili sull'associazione tra glicemia misurata con emoglobina glicata (HbA1c) e incidenza di CHF in individui con diabete. Sono stati acquisiti dalla letteratura 10 studi comprendenti 178.929 partecipanti con diabete e 14.176 casi incidenti di CHF. Cinque studi hanno incluso solo i pazienti con diabete di tipo 2, quattro studi ha avuto prevalentemente pazienti affetti da diabete di tipo 2 e uno studio ha incluso solo pazienti con diabete di tipo 1. Tutti gli studi, tranne uno, hanno mostrato un aumento del rischio di...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
VISUALIZZA VERSIONE COMPLETA