Queste sono le conclusioni a cui sono giunti i ricercatori coordinati da Phelan dell’Heart and Vascular Institute di Cleveland. Partendo dal presupposto che le attuali linee guida consigliano l'uso di antagonisti dell'aldosterone (AA) in pazienti affetti da insufficienza cardiaca con sintomi da moderatamente gravi a gravi [classe NYHA III e IV], i ricercatori hanno voluto determinare l'efficacia degli AA nel migliorare la frazione di eiezione (FE) e la capacità funzionale e valutare se questo effetto è stato influenzato dalla classe NYHA basale. Pertanto sono stati selezionati da MEDLINE e Cochrane Library studi prospettici randomizzati controllati che hanno usato AA e includevano una chiara descrizione della classificazione NYHA basale e una modificazione della FE dall'inizio dello studio rispetto al termine. Al termine della selezione sono stati raccolti i dati di di 1.575 pazienti arruolati in quattordici studi. Nel...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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