La terapia ipolipemizzante con statine ad alte dosi nei pazienti con malattia coronarica riduce n-3 PUFA in proporzione alla diminuzione del livello di colesterolo LDL. Queste sono le conclusioni a cui sono giunti i ricercatori coordinati da Kurisu della Hiroshima University (Giappone). Partendo dal fatto che Il rischio residuo di eventi cardiovascolari dopo trattamento con statine potrebbe essere spiegato anche perché i pazienti presentano bassi livelli di acidi grassi polinsaturi n-3 (PUFA), i ricercatori hanno esaminato come una terapia ipolipemizzante con statine ad alte dosi agisce sui livelli sierici di PUFA nei pazienti con malattia coronarica. La popolazione in studio consisteva di 46 pazienti con malattia coronarica e colesterolemia LDL superiore a 100 mg/dl. La terapia ipolipemizzante è stata eseguita con atorvastatina (n = 22), rosuvastatina (n = 9) o pitavastatina (n = 15) ad alte dosi. I livelli sierici di...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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