La maggior parte dei pazienti con scompenso cardiaco sono in terapia beta bloccante. E’ esperienza comune notare come in questi soggetti vi sia una riduzione della capacità di esercizio e del consumo di O2 al picco dell’esercizio. Molto spesso tale riduzione della capacità di esercizio si associa alla cosiddetta incompetenza cronotropa, vale a dire un incremento più lento del normale della frequenza cardiaca con l’esercizio che si traduce, al termine dello sforzo, nel mancato raggiungimento di almeno l’80% della frequenza cardiaca massimale predetta, nonostante il paziente abbia eseguito uno sforzo realmente massimale. E’ stato ipotizzato che l’incompetenza cronotropa sia secondaria al trattamento beta bloccante e che possa essere direttamente in causa nella riduzione della capacità di esercizio. Per far luce su questa ipotesi i ricercatori di questo studio hanno eseguito test da sforzo cardiopolmonare in 19...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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