In questo studio retrospettivo sono stati analizzati i dati di 1.835 pazienti dimessi dopo un ricovero per scompenso cardiaco tra il 2000 e il 2008, nei quali fosse possibile ottenere adeguate informazioni rispetto alla terapia assunta nel periodo di follow-up e fosse disponibile il dato di frazione di eiezione del ventricolo sinistro. Veniva in particolare rilevata l’assunzione di terapia beta bloccante sia in termini di aderenza alla stessa che in termini di raggiungimento della dose target. I pazienti sono stati quindi suddivisi in due gruppi a seconda della funzione sistolica ventricolare sinistra (FE < o > 50%). Il follow-up medio è stato di 2.1 anni. Dopo aggiustamento per diverse variabili di confondimento, la terapia beta bloccante è risultata associata a una riduzione del rischio di morte o ospedalizzazione in entrambi i gruppi di frazione di eiezione, senza differenza significativa tra i due gruppi. I...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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