Queste sono le conclusioni a cui sono giunti il dott. Scirica ed i suoi collaboratori che si sono proposti di valutare se in pazienti con NSTEMI (Infarto Miocardico Acuto senza Sopraslivellamento del tratto ST) la TWA immediatamente post-NSTEMI fosse predittore di mortalità (totale e cardiovascolare) e se la ranolazina, un inibitore tardivo degli INa, potesse rivestire un ruolo di modulazione della ripolarizzazione e potesse avere proprietà antiaritmiche. Utilizzando i dati del MERLIN-TIMI 36 trial sono stati selezionati, a tal proposito, i pazienti con FE<40% e storia di TV (tachicardia ventricolare) >8 battiti o SCD (morte improvvisa) I soggetti con TWA sono stati confrontati, in base a sesso ed età, con i controlli. Tutti venivano monitoricìzzazi con un ECGc (continuo) fino a 7 giorni dall’ingresso ed a tutti è stata somministrata la terapia standard aggiungendo in 109 ranolazina ed in 101...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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