Queste sono le conclusioni a cui sono giunti i ricercatori coordinati da Hess della Duke University. Considerando che le linee guida raccomandano l'uso dell’ICD nei pazienti con insufficienza cardiaca (HF) e una frazione di eiezione ventricolare sinistra (FEVS) ≤ 35%, in assenza di controindicazioni, i ricercatori hanno voluto eseguire un'analisi sull’utilizzo dell’ICD nei pazienti ricoverati con HF e LVEF ≤ 35% e dimessi vivi da 251 ospedali tra gennaio 2005 e settembre 2011. Tra le 35.772 pazienti ammissibili in base alle linee guida, 17.639 hanno impiantato un ICD (10.886 prima dell’ospedalizzazione, 4.876 durante il ricovero e 1.877 sono stati dimessi con l'intenzione di impiantare un ICD dopo il ricovero). Dopo aggiustamenti, l'aumento dell'età è stato associato ad un minor impianto di ICD (OR 0.89, IC 95% 0,87-0,91) per 5 anni di aumento dell'età, p<0,0001)....continua a leggere