Lo scorso novembre sono stati presentati, per la prima volta al congresso dell’American Heart Association e in contemporanea pubblicati on line sul New England Journal of Medicine, i risultati del trial JUPITER (Justification for the Use of Statins in Primary Prevention: an Intervention Trial Evaluating Rosuvastatin), il primo studio in prevenzione primaria con statine in soggetti “apparentemente sani” e con livelli di colesterolo normali ma che avevano un aumentato rischio cardiovascolare, identificato dagli autori mediante un aumento dei valori basali di PCR. Il JUPITER è stato disegnato come uno studio randomizzato, in doppio cieco, placebo controllato che ha coinvolto 1.315 centri in 26 paesi. In una prima fase sono stati sottoposti a screening 89.890 soggetti da cui sono stati selezionati, per la seconda fase, i 17.802 pazienti che rispondevano ai criteri di inclusione (colesterolo LDL inferiore a 130 mg/dl, hsPCR superiore a 2 mg/l, età superiore a 50 anni per gli uomini e superiore a 60 anni per le donne) e che non presentavano i criteri di esclusione previsti (Tabella 1), tra cui il precedente impiego di terapia con statine ed una...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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