Il trattamento beta bloccante nello scompenso cardiaco è in grado di migliorare non solo la prognosi, ma anche la qualità di vita del paziente. Per quanto riguarda il bisoprololo questo è stato efficacemente dimostrato dallo studio CIBIS II. Non è chiaro, tuttavia, quali siano i fattori che determinano tale miglioramento nel singolo paziente. Questo studio ha voluto valutare l’influenza di fattori clinici e psicosociali sul miglioramento della qualità di vita durante titolazione della terapia con bisoprololo o carvedilolo nei soggetti anziani dello studio CIBIS-ELD. In 589 pazienti affetti da scompenso cardiaco moderato o severo di età >65 anni, trattati con carvedilolo (297 paziente) o bisoprololo (292 pazienti) sono stati valutati basalmente e al termine dello studio diversi parametri clinici (classe NYHA, frequenza cardiaca, distanza percorsa al test del cammino, frazione di eiezione del ventricolo sinistro) e...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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