In questo lavoro gli autori si sono domandati se la digossina aumentasse il rischio di morte nei pazienti con fibrillazione atriale (FA). Da un'analisi post-hoc dello studio AFFIRM (Atrial Fibrillation Follow-up Investigation of Rhythm Management) sono stati identificati dal database 878 pazienti (età media 70 anni) con FA che hanno ricevuto digossina e altrettanti che non l’hanno ricevuta. L'end point primario dello studio è stata la mortalità per qualsiasi causa. Dai risultati è emerso che nel corso di un follow-up medio di 3,4 anni non c'e stata alcuna differenza significativa nella mortalità tra i pazienti trattati con digossina (14%) ed i pazienti che non stavano assumendo digossina (13%). Gli autori hanno concluso che la digossina non aumenta il rischio di morte o di ospedalizzazione nei pazienti con fibrillazione atriale. Conclusioni contrastanti, quindi, con studi precedenti e non sono né rare né...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
VISUALIZZA VERSIONE COMPLETA