Shadowbox.init(); Il titolo è volutamente ingannevole… Il paziente è, infatti, un collega ortopedico di 65 anni, affetto da cardiopatia ischemica, portatore di duplice by-pass aorto-coronarico da circa 3 anni, in trattamento con atorvastatina (40 mg/die), acido acetilsalicilico (100 mg/die), valsartan (80 mg/die) e dieta iposodica. Non assume beta bloccanti per una modesta compromissione di tipo ostruttivo della funzione respiratoria (è un ex fumatore). Non è in sovrappeso e l’ultima verifica (3 mesi or sono) del rischio cardiovascolare globale ha mostrato un buon controllo dei fattori di rischio maggiori. L’ECG indica ritmo sinusale, pregresso infarto della parete posteriore (Figura 1). Un recente ecocardiogramma documenta ventricolo sinistro caratterizzato da rimodellamento dilatativo di grado lieve, ipoacinesia dei segmenti medio-basale delle parete posteriore ed inferiore, frazione d’eiezione 42% (Figura 2). Durante la visita di controllo ambulatoriale riferisce comparsa di modesta dispnea per sforzi di lieve entità (salire 1 rampa di scale).
continua a leggere

VUOI ESSERE SEMPRE AGGIORNATO SULLE NOTIZIE DI CARDIOLOGIA E DIABETOLOGIA?
Iscriviti gratuitamente e ricevi le news di CardioLink direttamente nella tua e-mail

Inserisci qui sotto il tuo indirizzo e-mail