L’uso precoce di beta bloccanti nell’infarto miocardico acuto è controverso, con alcuni studi che ne dimostrano un beneficio e altri che ne evidenziano i rischi. Gli autori di questa analisi retrospettiva hanno valutato l’impatto della terapia beta bloccante pre-procedurale (intesa sia come somministrazione acuta che come terapia già assunta precedentemente) sulla mortalità intraospedaliera. La coorte di pazienti era costituita da 7.667 pazienti che sono stati ricoverati tra il 2007 e il 2009 per STEMI negli ospedali partecipanti ad un grande registro multicentrico del Michigan. Di questi il 62% (4.769 pazienti) assumeva beta bloccanti pre-procedura di rivascolarizzazione miocardica. Per ovviare alla mancanza di randomizzazione e aggiustare l’analisi per le differenze basali dei due gruppi (gruppo di trattamento con età più elevata e maggiore incidenza di diabete, ipertensione, pregresso IMA,...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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