Dai risultati di questo studio emerge che nei pazienti con medio-alto rischio di embolia polmonare (PE) la presenza di un'ostruzione vascolare polmonare (RPVO), valutata prima della dimissione, è un potente fattore prognostico di outcome avversi a 6 mesi di follow up. Sono stati esaminati, da un registro prospettico, 416 pazienti consecutivi a rischio medio-alto di PE sopravvissuti alla fase acuta. I pazienti con precedente malattia cardiopolmonare sono stati esclusi dallo studio. I pazienti studiati sono stati sottoposti a scintigrafia polmonare di perfusione entro 6-8 giorni dopo l'inizio del trattamento. La RPVO è stata classificata come la percentuale di polmone non perfuso. L'outcome primario era rappresentato da un end point combinato a 6 mesi che comprendeva la morte, PE ricorrente e comparsa dei segni di insufficienza cardiaca. Ad un follow up di 6 mesi, 32 pazienti (7.7%) hanno avuto almeno...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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