Dai risultati di questo interessante studio emerge che il tasso di successo del primo shock come "prima terapia" è circa del 90%, ma risulta inferiore se lo shock segue una terapia inefficace con stimolazione antitachicardica (ATP). Dal sistema di monitoraggio remoto sono stati campionati in modo randomizzato ed esaminati 2.000 pazienti portatori di defibrillatore impiantabile (ICD) con un totale di 5.279 episodi di shock, con lo scopo di valutare il tasso di successo degli shock in base all'energia ed al ritmo ventricolare. All'interno di un singolo episodio, è stato analizzato il ritmo ventricolare su cui è intervenuta la terapia (shock o ATP). I pazienti che sono morti dopo shock inefficaci dell'ICD non hanno trasmesso i dati di monitoraggio remoto finali e non sono stati inclusi nello studio. Dei 3.677 episodi di shock per tachicardia ventricolare (TV), 2.679 sono stati trattati con shock iniziale e...continua a leggere