La resa clinica della ablazione del flutter atriale (AF) a livello dell'istmo cavotricuspidalico (CTI) è limitata da una elevata incidenza di fibrillazione atriale (AFib) nel lungo termine. Tra le altre variabili riconosciute, l'associazione di apnea ostruttiva del sonno (OSA) potrebbe favorire il controllo incompleto dell'aritmia in questi casi. In questo studio è stato valutato l'impatto della CPAP nel ridurre l'insorgenza di fibrillazione atriale dopo ablazione CTI. Pazienti consecutivi con fibrillazione atriale che sono stati sottoposti CTI ablazione sono stati sottoposti a screening per OSA. E' stata indagata la relazione tra le seguenti variabili con l'insorgenza di fibrillazione atriale durante il follow-up (12 mesi): inizio CPAP, l'ipertensione, l'indice di massa corporea, sottostante malattia cardiaca strutturale, diametro atriale sinistro, e la documentazione di fibrillazione atriale prima di...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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